Postgiudizi negativi. Non avrebbe tutti i torti Filippo Sensi (alias Nomfup) nell'osservare che la foto di Maria accanto alla coppia Rom sa un po' di sbatti il mostro in prima pagina. Dal punto di vista della comunicazione l'impatto è notevole e scatena una serie di speculazioni di cui sicuramente non si sente il bisogno: la realtà si imporrà e alla fine è l'unica cosa che conta. Purtroppo però la credibilità del suo articolo viene meno fin dall'inizio, nel momento in cui si sente in dovere di rendere noto il suo pregiudizio positivo nei confronti dei Rom. Nel repertorio argomentativo della sinistra politicamente corretta non basta affermare l'assenza di pregiudizi o semplicemente non dir nulla, come sarebbe normale in un pezzo giornalistico: bisogna far sapere che si nutre un pregiudizio positivo verso coloro che si considerano discriminati. Come le azioni positive e il penso positivo perché son vivo (e di sani principi). Io non so se i Rom rapiscono per sistema i bambini altrui, può darsi che sia successo qualche volta, ci saranno zingari e zingari, così come direttori di quotidiani e direttori di quotidiani. Quel che so, comunque, è che in genere non trattano troppo bene i propri, almeno non lo dimostrano. Non riesco ad albergare troppi pregiudizi positivi quando vedo neonati abbruttiti dalla strada accompagnare i genitori nelle loro questue quotidiane, né quando osservo che chi dovrebbe aver cura di loro li utilizza come strumenti di lavoro, non sempre con le migliori intenzioni (gli eufemismi sono contagiosi). Forse quella foto non confermerà i sospetti e le illazioni ma la realtà bisognerebbe provare a raccontarla tutta, soprattutto se si è giornalisti. Alla fine la coscienza ne risulterà sollevata e perfino il gentile pubblico ringrazierà.
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