9 mar 2012

Se il massacro fa tendenza. Prendi una faccenda criminale che non conosce nessuno, mettila su YouTube e trattala come se fosse la più importante di tutte. Ci cascheranno un sacco di persone. Breve storia di una perversione: la realtà passata per la rete.
Invisible Children has turned the myopic worldview of the adolescent -- "if I don't know about it, then it doesn't exist, but if I care about it, then it is the most important thing in the world" -- into a foreign policy prescription. The "invisible children" of the group's name were the children of northern Uganda forcibly recruited by the LRA. In the group's narrative, these children were "invisible" until American students took notice of them.
Anche in Italia la pubblicità progresso ha trovato i suoi adepti. Su tutti - come no - i celebrati Post e Nomfup. Kony sei tutti noi. Avanti il prossimo.
P.S. C'è chi si sta impegnando a smascherare errori, omissioni, inesattezze del documentario che tanto piace alla gente che piace. Fatica sprecata, il contenuto è assolutamente irrilevante, non interessa, non conta, altrimenti per i bambini-soldato della Birmania sarebbe scoppiata una guerra mondiale. L'importante è che il video sia stato visto da milioni di persone nel giro di poche ore. Quel che una comunità online ogni volta più autoreferenziale sta celebrando non è la denuncia, non sono le buone intenzioni (sempre che esistano) ma la rapidità di diffusione della notizia e la sua capacità di bucare: siamo oltre Machiavelli (e se non lo disse fa lo stesso, stando alla logica digitale), il mezzo è diventato il fine.

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