Stronzi ma civili (o viceversa). Ecco, io quando leggo un brano così, dove un comunista (lo dice lui, mica io) dice che loro (i comunisti) al funerale di Berlinguer erano "l'Italia civile e moderna" e lo erano "senza alcun dubbio", non so, penso che dovranno passare tre o quattro generazioni, mica i famosi vent'anni. Poi mi ricordo che Umberto Saba aveva scritto una poesia e c'erano dei versi che dicevano così: "(...) il desiderio (...) d'essere come tutti gli uomini di tutti i giorni", proprio come il titolo di questo libro sull'Italia civile e moderna, diciamo. E allora mi viene in mente che la poesia è proprio una bella cosa e quelli che non citano proprio dei begli stronzi.
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