Uno di meno (un altro). Aveva stretto un buon numero di mani nel suo ultimo viaggio in Italia. Era andato da pellegrino
ad Assisi dove i frati lo avevano accolto come un cristiano qualsiasi.
Aveva portato al Papa un messaggio del suo Raíss. Ieri Tareq Aziz ha
compiuto la migliore azione della sua vita: si è consegnato agli americani. Quello che alcuni amavano descrivere come “la faccia presentabile del regime"
ma che in realtà nel suo curriculum politico poteva vantare un ruolo di
primo piano nelle purghe baathiste era uno dei ricercati del mazzo dei 55.
Ciò che più conta a questo punto è che Tareq Aziz potrà raccontare
molte cose sull’ex dittatore di Baghdad di cui è stato delfino ed
ambasciatore per anni. E’ solo questione di tempo, anche qui. Sul Times un suo ritratto.
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