La mia Birmania. Tre anni fa, di ritorno da uno di quei viaggi che continui a vivere anche dopo e chissà per quanto tempo, scrissi questo. In una strana giornata di novembre, lo dedico a chi affida ad un voto probabilmente inutile la sua ultima speranza di un futuro meno torturato. Ma anche a chi invece ha smesso di crederci da tempo. E non si può biasimare.
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