14 may 2010

Pistole, telecamere, twitter e sangue. In questo momento è in corso una battaglia nelle strade di Bangkok. La raccontano Andrew Marshall, Dan Rivers, Richard Barrow, Alastair Leithead e molti altri.
Un mio pezzo dell'anno scorso, quando mi facevano ancora scrivere.
Chi ha sparato al generale?
Il riassunto della giornata secondo la BBC.
Gli pseudo-realisti da salotto che dicevano che il golpe del 2006 alla fine non era poi così male dovrebbero riflettere sulla loro assoluta mancanza di prospettiva. E non perché si stia assistendo ad una lotta di buoni (il popolo) contro cattivi (il governo e l'esercito). Non è questa la Thailandia di oggi. Ma piuttosto perché quei carri armati per le strade di Bangkok furono la pietra tombale di un equilibrio politico e sociale faticosamente preservato allora e perso oggi per chissà quanto tempo.
Uno dei leaders delle camicie rosse avverte che la notte sarà lunga.
Nei commenti a questo post molte notizie interessanti.
Mappa di Bangkok con i punti caldi della città, un lavoro impressionante.
Quando si dice essere sulla notizia. Michael Yon, che normalmente invia i suoi dispacci dal dopoguerra afghano, adesso si trova a Bangkok.
Non sono così ottimista sui seguaci di Thaksin come l'autore di questa analisi, ma vi consiglio di leggerla con attenzione per capire certe dinamiche apparantemente indecifrabili da questa parte del mondo.
Il servizio di Dan Rivers sulla CNN, in cui si vede tra l'altro il ferimento di un giornalista canadese.
Qui il liveblogging, giorno per giorno.
Stato di emergenza in 15 province.
Le richieste dei rossi, formulate nel solito tono conciliante.

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