Non c'è più niente da capire.
Due anni sono tanti. Troppi per non sapere chi ha fabbricato, piazzato, ordinato quelle bombe. Eppure, ufficialmente, il caso è chiuso.
Due anni sono pochi. Troppo pochi perché la memoria svanisca lasciando spazio a svogliati atti di circostanza. La società spagnola appare infastidita dal ricordo dei 192 massacrati e delle migliaia di feriti e accetta la consegna dell'oblio che la propria classe dirigente le ha imposto. Ma la ferita è aperta e non servirà a guarirla far finta che il corpo sia sano e che, in fondo, non sia successo nulla.
Due anni sono tanti. Troppi per non sapere chi ha fabbricato, piazzato, ordinato quelle bombe. Eppure, ufficialmente, il caso è chiuso.
Due anni sono pochi. Troppo pochi perché la memoria svanisca lasciando spazio a svogliati atti di circostanza. La società spagnola appare infastidita dal ricordo dei 192 massacrati e delle migliaia di feriti e accetta la consegna dell'oblio che la propria classe dirigente le ha imposto. Ma la ferita è aperta e non servirà a guarirla far finta che il corpo sia sano e che, in fondo, non sia successo nulla.