Antologia. I miei articoli di quest'anno per @atlanticomag, New English Review e @disidentia: Cina (molta), coronavirus, il soffocamento di Hong Kong, Russia e Bielorussia, ma anche Auschwitz, Black Lives Matter e Friedrich Hayek. Un anno prolifico.
- Putin ridisegna la Russia, ma cosa vuole veramente? Le questioni aperte dalle annunciate riforme costituzionali
- “Putin’s Witnesses”: l’ascesa al potere e i primi passi del ventennio putiniano
- La bestia umana: è ora di riportare Auschwitz dentro la storia e costruire una coscienza antitotalitaria
- Le incognite del secolo cinese: l’emergenza coronavirus rivela un esperimento totalitario senza precedenti
- Coronavirus, cronaca di un insabbiamento: un manipolo di giornalisti coraggiosi inchioda Pechino
- In piena pandemia Pechino lancia la sua controffensiva revisionista: il partito ha sconfitto il virus
- I numeri cinesi fanno acqua: un inganno deliberato che sta facendo ammalare il mondo intero
- Urne funeriare a migliaia nella sola Wuhan, i numeri di Pechino sempre più inverosimili
- Dalla promozione del modello Cina all’esclusione di Taiwan, l’Oms si presta al gioco del regime di Pechino
- Troppi morti per fidarsi di Pechino: ecco perché non possiamo escludere che il Wuhan Virus sia uscito dai laboratori cinesi
- Modello Cina: i desaparecidos di Pechino che hanno osato sfidare la censura del regime sul virus
- Viaggio dove il Covid-19 ufficialmente non esiste: Bielorussia, Turkmenistan, Corea del Nord
- Pressing Usa, purghe interne e leaks di documenti: crepe nel regime di Pechino?
- Intenzioni e piani di Pechino: la strategia di esportazione globale del modello Cina (con le buone, o con le cattive)
- “Kim sta bene, l’Italia si sta consegnando ai cinesi”. Parla l’unico funzionario occidentale del regime nordcoreano
- La nuova Guerra Fredda è già cominciata: la reazione Usa ricompatta l’Occidente e aumenta la pressione su Pechino
- Vent’anni di Putin in piena crisi Covid-19: la Russia verso un cambio di stagione politica e geopolitica?
- Xi Jinping detta legge all’Oms (inchiesta annacquata e Taiwan fuori), ma le crepe nella narrazione cinese si allargano
- Pechino strangola Hong Kong, ma non si fermerà qui: la partita per l’egemonia ormai è globale, l’Occidente è avvertito
- A carte scoperte, Pechino lancia la sua sfida per soppiantare la leadership Usa: è ora di scegliere con chi stare
- L’onda lunga dell’ideologia: dal Muro a Black Lives Matter, passando per Durban, la mentalità totalitaria non muore mai
- Venezuelagate grillino, retroscena e personaggi. Ecco da dove viene il siluro ai 5 Stelle
- Putin cerca nel plebiscito costituzionale una nuova legittimità, ma la strada verso la riconferma è piena di insidie
- La virologa Li-Meng Yan denuncia il cover-up di Pechino: il regime ha taciuto e mentito sul coronavirus
- In Bielorussia si lotta contro l’ultima propaggine del Moloch sovietico. Un rebus complicato anche per Putin
- Partita doppia su Navalny: in gioco la tenuta del sistema Putin e la leadership europea della Merkel
- Bielorussia, spettro annessione a fuoco lento: patto Putin-Lukashenko minaccia la rinascita di una nazione
- Il China Virus prodotto in laboratorio? Twitter censura Li-Meng Yan, virologa scomoda per Pechino
- Il paradosso della rivoluzione bielorussa: se l’Ue non si fa viva, il Paese si consegnerà a Putin
- Cosa ci dice l’arresto di Joshua Wong: il regime comunista cinese non cambia. E scommette sull’ignavia dell’Occidente
- La memoria confiscata: Dmitriev e Slavina, due storie di ordinaria ingiustizia nella Russia di Putin
- Sul Covid un rischioso esperimento sociale: da Roma a Madrid, la democrazia cuoce a fuoco lento
- Ancora silenzi e omertà sull’origine del China Virus: la denuncia di Li-Meng Yan e le ipotesi del virologo Palù
- La libertà sotto assedio: Hayek contro la giustizia sociale, nell’ultimo libro di Alberto Mingardi
- Stretta finale su Hong Kong: Pechino vuole che smetta di esistere e può contare sull’ignavia dell’Occidente
- La Russia tra Cina e Occidente: Biden scommetterà sul dopo-Putin per allontanare Mosca da Pechino?
- L’Annus Horribilis di Putin: smascherate le trame del servizio segreto russo contro Navalny
- China's Expansive Strategy
- Hong Kong: A Global Ideological Clash
- The Long Wave of Ideology
- The Confiscated Memory
- La larga ola de la ideología: de los escombros del Muro al Black Lives Matter
1972
31 dic 2020
5 ene 2020
Dopo Soleimani. Sono passati tre giorni dall'uccisione di Soleimani, gli ayatollah hanno minacciato l'apocalisse ma finora hanno soltanto issato una bandiera rossa, organizzato un corteo funebre e lanciato quattro missili sull'Iraq. Insomma, non hanno contrattaccato. Le spiegazioni a mio avviso possono essere due: la prima, aspettano il momento opportuno per vendicarsi alla grande; la seconda, la loro capacità di reazione è limitata. Personalmente propendo per quest'ultima opzione. Il perché è presto spiegato: sono le stesse tattiche utilizzate dai palestinesi e dalle milizie di Hezbollah nel conflitto con Israele. Si minaccia un inferno, ma nella pratica ci si limita ad azioni puntuali e il più delle volte dimostrative. Esattamente il contrario di quanto fa Israele, le cui risposte sono sempre contundenti e spesso definitive in termini di perdite personali e strutturali dell'avversario. Azioni meno frequenti ma più letali in termini bellici. Nel caso palestinese l'inferiorità militare è conclamata e le tattiche di provocazione e guerriglia terrorista sono le uniche a disposizione. Nel caso iraniano siamo di fronte a un regime armato e in teoria capace di sostenere un conflitto prolungato. Ma è proprio così? Ho l'impressione che le minacce in assenza di rappresaglie significative siano il sintomo della consapevolezza iraniana della propria inferiorità militare nei confronti di USA, Israele e Arabia Saudita. Sembra una considerazione ovvia, ma non lo è tanto, soprattutto se si considerano le lamentazioni di un occidente terrorizzato (comprensibilmente) dalla prospettiva di un conflitto. Un conflitto altamente improbabile, nonostante il fanatismo degli ayatollah, proprio per la sproporzione di forze a sfavore dell'Iran. Questo non significa che tutto finirà qui, anzi probabilmente assistiremo a un'escalation di qualche tipo. Ma difficilmente la situazione sfocerà in una guerra generalizzata e questo grazie a due fattori: uno, già detto, relativo al potenziale bellico; un altro, decisivo, rappresentato dal fatto che, con l'uccisione di Soleimani, gli Stati Uniti, dopo gli anni obamiani dell'appeasement, hanno assunto di nuovo l'iniziativa in medioriente e riaffermato la loro intenzione di rispondere colpo su colpo. Ed è esattamente questo che, come sempre, non viene loro perdonato dalle anime belle del pacifismo, oggettivamente alleato dell'islamo-fascismo. Ma pazienza, se questo serve a indebolire all'interno e all'esterno un regime infame, ben vengano le invettive degli alleati veri o presunti.
31 dic 2019
Antologia. Quest'anno ho ricominciato a scrivere. I miei articoli per @atlanticomag e New English Review (con un'incursione su RealClearWorld).
- Catalogna: un processo ai politici, non un processo politico
- Venezuela: indietro non si torna
- Xinjiang: il gulag di Xi Jinping, il più grande degli ultimi sessant’anni, nel silenzio della comunità internazionale
- Venezuela, arrestato un ex generale chavista: ecco come potrebbe aprire la strada alla fine del narco-stato socialista di Maduro
- La Spagna si affida a Sánchez: tre formule per tentare di governare e una “Vox” che non sfonda
- Venezuela, Guaidò rischia il tutto per tutto. Ecco cosa succede dietro le quinte mentre in Europa riparte la fiera dell’ipocrisia
- Fumata nera a Madrid: il suicidio dei vincitori
- Un’indagine sul sistema Putin/1 – Proteste ed elezioni, sfida al Cremlino. I russi guardano a occidente
- Un’indagine sul sistema Putin/2 – La natura del regime: (dis)continuità, memoria, identità
- A Pechino si celebra, a Hong Kong si spara
- Condanne per gli indipendentisti. Ma è la gabbia nazionalista a imprigionare la Catalogna
- I dieci giorni che sconvolsero la Catalogna: ecco perché l’indipendentismo rischia il cortocircuito
- Sánchez perde la scommessa elettorale: Spagna sempre più ingovernabile
- Gli iraniani insorgono al grido libertà, l’Occidente non sa più cosa farsene
- Imboscata a Zelensky: i russi in Ucraina per restarci. Successo di Putin con la benedizione di Macron e Merkel
- Il sacrificio dell’Ucraina in nome dell’appeasement con Mosca sarebbe tutt’altro che realista
- #Muro30, la serie
- The Putin System: An Investigation
- The Catalonian Case: A Challenge to Spanish Democracy
- The Putin System: An Investigation (su RealClearWorld)
- Catalogna: un processo ai politici, non un processo politico
- Venezuela: indietro non si torna
- Xinjiang: il gulag di Xi Jinping, il più grande degli ultimi sessant’anni, nel silenzio della comunità internazionale
- Venezuela, arrestato un ex generale chavista: ecco come potrebbe aprire la strada alla fine del narco-stato socialista di Maduro
- La Spagna si affida a Sánchez: tre formule per tentare di governare e una “Vox” che non sfonda
- Venezuela, Guaidò rischia il tutto per tutto. Ecco cosa succede dietro le quinte mentre in Europa riparte la fiera dell’ipocrisia
- Fumata nera a Madrid: il suicidio dei vincitori
- Un’indagine sul sistema Putin/1 – Proteste ed elezioni, sfida al Cremlino. I russi guardano a occidente
- Un’indagine sul sistema Putin/2 – La natura del regime: (dis)continuità, memoria, identità
- A Pechino si celebra, a Hong Kong si spara
- Condanne per gli indipendentisti. Ma è la gabbia nazionalista a imprigionare la Catalogna
- I dieci giorni che sconvolsero la Catalogna: ecco perché l’indipendentismo rischia il cortocircuito
- Sánchez perde la scommessa elettorale: Spagna sempre più ingovernabile
- Gli iraniani insorgono al grido libertà, l’Occidente non sa più cosa farsene
- Imboscata a Zelensky: i russi in Ucraina per restarci. Successo di Putin con la benedizione di Macron e Merkel
- Il sacrificio dell’Ucraina in nome dell’appeasement con Mosca sarebbe tutt’altro che realista
- #Muro30, la serie
- The Putin System: An Investigation
- The Catalonian Case: A Challenge to Spanish Democracy
- The Putin System: An Investigation (su RealClearWorld)
5 nov 2019
Etcetera (10). Donne e comunismo. Cile. Libano.
What the Berlin Wall did for women's liberation, Parnell Palme McGuinness, Financial Review
- Nella Germania comunista la tanto sbandierata uguaglianza di genere altro non era che uno strumento di mobilitazione e di controllo
- Non ci si chiedeva a cosa aspirassero le donne ma come potessero contribuire al consolidamento del sistema attraverso il loro lavoro dentro e fuori di casa
El enigma chileno, Mario Vargas Llosa, El País
- Il Cile rappresenta un caso di sviluppo economico e sociale unico in America Latina: in trent'anni si è lasciato alle spalle il terzo mondo per approdare al primo. In questo periodo la destra ha governato solo cinque anni, la sinistra il resto
- La protesta attuale non è quella degli esclusi, ma di una classe media che ambisce a crescere di più
- Il paese non deve retrocede ma completare il cammino di progresso, con riforme che promuovano una reale uguaglianza di opportunità, non di status
Liban: naissance d’une nation, Bilal Tarabey, Libération
- La rivolta libanese vista come la fine del confessionalismo tribale che dominava il paese fin dall'indipendenza
What the Berlin Wall did for women's liberation, Parnell Palme McGuinness, Financial Review
- Nella Germania comunista la tanto sbandierata uguaglianza di genere altro non era che uno strumento di mobilitazione e di controllo
- Non ci si chiedeva a cosa aspirassero le donne ma come potessero contribuire al consolidamento del sistema attraverso il loro lavoro dentro e fuori di casa
El enigma chileno, Mario Vargas Llosa, El País
- Il Cile rappresenta un caso di sviluppo economico e sociale unico in America Latina: in trent'anni si è lasciato alle spalle il terzo mondo per approdare al primo. In questo periodo la destra ha governato solo cinque anni, la sinistra il resto
- La protesta attuale non è quella degli esclusi, ma di una classe media che ambisce a crescere di più
- Il paese non deve retrocede ma completare il cammino di progresso, con riforme che promuovano una reale uguaglianza di opportunità, non di status
Liban: naissance d’une nation, Bilal Tarabey, Libération
- La rivolta libanese vista come la fine del confessionalismo tribale che dominava il paese fin dall'indipendenza
16 sept 2019
27 ago 2019
Etcetera (9). Hong Kong. Dirigismo culturale. Tarantino.
Two months on and nearly 2,000 rounds of tear gas later, what do Hong Kong’s extradition bill protesters really want?, Gary Cheung e Alvin Lum, South China Morning Post
- Le cinque richieste dei manifestanti: ritiro completo della legge sull'estradizione, inchiesta indipendente sugli scontri con la polizia, riqualificazione delle proteste da parte delle autorità, liberazione dei detenuti, rilancio del processo di riforma elettorale
Hacia una nueva dictadura sutil… pero implacable, Javier Benegas, Disidentia
- Le antiche battaglie ideologiche si riproducono oggi sul terreno culturale, per scelta politica consapevole delle classi dirigenti
- Questa intromissione nella sfera privata degli individui produce una sorta di "evoluzione" indotta tramite la pressione sociale
- Il rifiuto dell'autorità genera un vuoto destinato ad essere riempito da nuove forme di... potere
Once Upon a Time in Tarantino’s Hollywood, J. Hoberman, The New York Review of Books
- Senza complessi, as usual
Two months on and nearly 2,000 rounds of tear gas later, what do Hong Kong’s extradition bill protesters really want?, Gary Cheung e Alvin Lum, South China Morning Post
- Le cinque richieste dei manifestanti: ritiro completo della legge sull'estradizione, inchiesta indipendente sugli scontri con la polizia, riqualificazione delle proteste da parte delle autorità, liberazione dei detenuti, rilancio del processo di riforma elettorale
Hacia una nueva dictadura sutil… pero implacable, Javier Benegas, Disidentia
- Le antiche battaglie ideologiche si riproducono oggi sul terreno culturale, per scelta politica consapevole delle classi dirigenti
- Questa intromissione nella sfera privata degli individui produce una sorta di "evoluzione" indotta tramite la pressione sociale
- Il rifiuto dell'autorità genera un vuoto destinato ad essere riempito da nuove forme di... potere
Once Upon a Time in Tarantino’s Hollywood, J. Hoberman, The New York Review of Books
- Senza complessi, as usual
15 jul 2019
Etcetera (8). Totalitarismo. Prima Repubblica. Grecia.
El Dragón Tatuado. Consideraciones en torno al mal extremo, Miguel Ángel Martínez Meucci, Trópico Absoluto
- Il male estremo nella sua versione individuale e collettiva
- L'inversione dei concetti di normalità e convivenza
- I sistemi politici totalitari tra patologia e asservimento "volontario" delle coscienze
Rino Formica: «La prigione di Moro? Lo Stato non ha voluto trovarla», Walter Veltroni, Corriere della Sera
- L'Italia come frontiera, le masse anti-stato, la prigione di Moro, la divisione della sinistra
The state of democracy in Central and Southeast Europe, Timothy Large, Balkan Insight
- La sconfitta di Syriza interpretata dalla stampa internazionale sia come un avviso per i populisti europei sia come il consolidamento della sinistra greca. C'è del vero in entrambe le affermazioni
El Dragón Tatuado. Consideraciones en torno al mal extremo, Miguel Ángel Martínez Meucci, Trópico Absoluto
- Il male estremo nella sua versione individuale e collettiva
- L'inversione dei concetti di normalità e convivenza
- I sistemi politici totalitari tra patologia e asservimento "volontario" delle coscienze
Rino Formica: «La prigione di Moro? Lo Stato non ha voluto trovarla», Walter Veltroni, Corriere della Sera
- L'Italia come frontiera, le masse anti-stato, la prigione di Moro, la divisione della sinistra
The state of democracy in Central and Southeast Europe, Timothy Large, Balkan Insight
- La sconfitta di Syriza interpretata dalla stampa internazionale sia come un avviso per i populisti europei sia come il consolidamento della sinistra greca. C'è del vero in entrambe le affermazioni
8 jul 2019
Etcetera (7). Modello cinese. Socialismo, capitalismo. Ungheria.
Why Many in China Oppose Hong Kong’s Protests, Li Yuan, The New York Times
- Sembra che i giovani cinesi non riescano a capire perché i loro coetanei protestino: la Cina è il modello da seguire, secondo loro, non la società occidentale che rivendicano a Hong Kong
- Il rovesciamento dello spirito di Tiannamen
Socialism and Capitalism, George Friedman, Geopolitical Futures
- Per ricordare innanzitutto che il capitalismo non è un sistema intellettuale o morale, un'ideologia, mentre il socialismo sì
- Per capire poi che tra il moderno capitalismo industriale e la versione socialdemocratica non ci sono grandi differenze
Hungary Under Communism, Amos Chapple, Radio Free Europe
- Rakosi, Stalin, salsicce e maschere anti-gas. Archivio fotografico.
Why Many in China Oppose Hong Kong’s Protests, Li Yuan, The New York Times
- Sembra che i giovani cinesi non riescano a capire perché i loro coetanei protestino: la Cina è il modello da seguire, secondo loro, non la società occidentale che rivendicano a Hong Kong
- Il rovesciamento dello spirito di Tiannamen
Socialism and Capitalism, George Friedman, Geopolitical Futures
- Per ricordare innanzitutto che il capitalismo non è un sistema intellettuale o morale, un'ideologia, mentre il socialismo sì
- Per capire poi che tra il moderno capitalismo industriale e la versione socialdemocratica non ci sono grandi differenze
Hungary Under Communism, Amos Chapple, Radio Free Europe
- Rakosi, Stalin, salsicce e maschere anti-gas. Archivio fotografico.
1 jul 2019
Etcetera (6). Venezuela. Orwell. Armenia.
Maduro’s ex-spy chief lands in U.S. armed with allegations against Venezuelan government, Anthony Faiola, Washington Post
- La versione di Figuera, ex capo del servizio segreto di Maduro (SEBIN), adesso negli Stati Uniti
- Come nacque l'idea del cambio di regime e perché fallì, con Moreno che voleva essere lui il presidente e Padrino al cinema
- Quando chiama Raúl (Castro), Nicolás (Maduro) scatta sull'attenti
The Freedom of the Press: George Orwell on the Media’s Toxic Self-Censorship, Maria Popova, Brainpickings
- George Orwell sull’autocensura politicamente corretta. Attuale come sempre
How to Stage a Successful Revolution, Tom Ball, The New Republic
- La rivoluzione come processione, senza rompere un vetro, da Gyumri a Yerevan
- "Pashinyan aveva ragione", disse il presidente spodestato
Maduro’s ex-spy chief lands in U.S. armed with allegations against Venezuelan government, Anthony Faiola, Washington Post
- La versione di Figuera, ex capo del servizio segreto di Maduro (SEBIN), adesso negli Stati Uniti
- Come nacque l'idea del cambio di regime e perché fallì, con Moreno che voleva essere lui il presidente e Padrino al cinema
- Quando chiama Raúl (Castro), Nicolás (Maduro) scatta sull'attenti
The Freedom of the Press: George Orwell on the Media’s Toxic Self-Censorship, Maria Popova, Brainpickings
- George Orwell sull’autocensura politicamente corretta. Attuale come sempre
How to Stage a Successful Revolution, Tom Ball, The New Republic
- La rivoluzione come processione, senza rompere un vetro, da Gyumri a Yerevan
- "Pashinyan aveva ragione", disse il presidente spodestato
15 jun 2019
Etcetera (5). Chernobyl. Europa. Sudan.
Descendants of Chernobyl’s Jewish dynasty return to the exclusion zone, Christine Blau, National Geographic
- Il movimento hassidico è una corrente del mondo ortodosso ebraico, originaria dell'Europa dell'Est
- Chernobyl era, due secoli prima del disastro, uno dei suoi centri più importanti
- I discendenti di quel gruppo viaggiano oggi nella zona proibita alla ricerca dei segni di quella presenza e di una genealogia perduta
The Lure of Western Europe, Anne Applebaum, The New York Review of Books
- Il gran rifiuto di Adenauer a Stalin, che nel 1952 propose una Germania unita "neutrale", salvò il suo paese e probabilmente il concetto stesso di occidente liberaldemocratico in Europa
- Rispetto della legalità, dei diritti, libertà personale, normalità e stabilità interna, la coscienza dell'"altra Europa", l'alleanza con gli Stati Uniti: non un'utopia ma un modello ideale e materiale cui ispirarsi
- I dubbi e gli echi di un passato rimosso ma non scomparso che attraversano oggi l'Europa rischiano di scardinare quel consenso, garante di sviluppo e prosperità prima per una parte del continente poi, dal 1989, per il resto. Cosa scriveremo di questi anni tra cinquant'anni?
Remaking Al-Bashir’s Regime In Sudan, Abdulaziz Kilani, Lobe Log
- Repressione in Sudan: 100 morti. La giunta militare succeduta a Bashir prende ordini da Emirati Arabi e Arabia Saudita. Il carnefice del Darfur è ai posti di comando
- La rivolta popolare anti-regime è caduta nella trappola tesa dai militari, che sembrano essersi serviti del malcontento per promuovere un colpo di stato destinato a conservare lo statu quo
Descendants of Chernobyl’s Jewish dynasty return to the exclusion zone, Christine Blau, National Geographic
- Il movimento hassidico è una corrente del mondo ortodosso ebraico, originaria dell'Europa dell'Est
- Chernobyl era, due secoli prima del disastro, uno dei suoi centri più importanti
- I discendenti di quel gruppo viaggiano oggi nella zona proibita alla ricerca dei segni di quella presenza e di una genealogia perduta
The Lure of Western Europe, Anne Applebaum, The New York Review of Books
- Il gran rifiuto di Adenauer a Stalin, che nel 1952 propose una Germania unita "neutrale", salvò il suo paese e probabilmente il concetto stesso di occidente liberaldemocratico in Europa
- Rispetto della legalità, dei diritti, libertà personale, normalità e stabilità interna, la coscienza dell'"altra Europa", l'alleanza con gli Stati Uniti: non un'utopia ma un modello ideale e materiale cui ispirarsi
- I dubbi e gli echi di un passato rimosso ma non scomparso che attraversano oggi l'Europa rischiano di scardinare quel consenso, garante di sviluppo e prosperità prima per una parte del continente poi, dal 1989, per il resto. Cosa scriveremo di questi anni tra cinquant'anni?
Remaking Al-Bashir’s Regime In Sudan, Abdulaziz Kilani, Lobe Log
- Repressione in Sudan: 100 morti. La giunta militare succeduta a Bashir prende ordini da Emirati Arabi e Arabia Saudita. Il carnefice del Darfur è ai posti di comando
- La rivolta popolare anti-regime è caduta nella trappola tesa dai militari, che sembrano essersi serviti del malcontento per promuovere un colpo di stato destinato a conservare lo statu quo
13 jun 2019
Etcetera (4). Moldavia. Hong Kong. Hitler.
Moldovan Political Crisis Brings Great Opportunities but Also Serious Risks, Dumitru Minzarari, The Jamestown Foundation
- A Chisinau una possibile coalizione di governo contronatura tra pro-russi (Dodon) ed europeisti (Sandu) in funzione anti-oligarchi (Plahotniuc) è neutralizzata tramite cavilli legali dall'esecutivo in carica e dalla corte costituzionale
- I filo-russi avevano tentato in precedenza un accordo con Plahotniuc, esigendo tra l'altro la federalizzazione della Moldavia (Transnistria), in base alle richieste di Mosca
- Il partito di governo organizza manifestazioni contro l'opposizione mentre Dodon si nasconde per paura di essere arrestato
- Come si è arrivati allo stallo, tra incontri ai vertici filmati di nascosto, accordi segreti e interventi di diplomatici stranieri
- Se la transizione non si completa pacificamente, disordini di piazza o nuove elezioni farebbero probabilmente il gioco di Putin
The Infamous Date That Looms Over the Hong Kong Protests, Jeffrey Wasserstrom, The Atlantic
- Echi di Solidarnosc dietro le proteste dei giovani cinesi contro la legge sull'estradizione (ma in realtà contro il regime): organizzazioni cristiane attive politicamente, un potere distante ma onnipresente, Joshua Wong o Denise Ho come Adam Michnik
- Una città considerata politicamente spenta fino a pochi anni fa, oggi vive e si muove come se ci fosse speranza
El día que ABC entrevistó al «inculto» y «simplista» Adolf Hitler, Manuel P. Villatoro, ABC
- Il 6 aprile 1923 il quotidiano spagnolo ABC pubblicava un'intervista a un giovane Adolf Hitler, "capo del fascismo bavarese"
- Alto, di spalle ampie, muscoloso, vestito come un funzionario di seconda categoria, mascelle inferiori energiche, naso plebeo. Così appare il non ancora Führer al giornalista, quando entra nella residenza dell'ex ammiraglio artefice dell'incontro
- Il suo programma, un insieme di nazionalismo intransigente e dittatura rivoluzionaria, con molti punti di contatto con il Soviet. Attacco al marxismo e al capitale
- "Qual è il grado di influenza que esercita quest'uomo e dove?"
Moldovan Political Crisis Brings Great Opportunities but Also Serious Risks, Dumitru Minzarari, The Jamestown Foundation
- A Chisinau una possibile coalizione di governo contronatura tra pro-russi (Dodon) ed europeisti (Sandu) in funzione anti-oligarchi (Plahotniuc) è neutralizzata tramite cavilli legali dall'esecutivo in carica e dalla corte costituzionale
- I filo-russi avevano tentato in precedenza un accordo con Plahotniuc, esigendo tra l'altro la federalizzazione della Moldavia (Transnistria), in base alle richieste di Mosca
- Il partito di governo organizza manifestazioni contro l'opposizione mentre Dodon si nasconde per paura di essere arrestato
- Come si è arrivati allo stallo, tra incontri ai vertici filmati di nascosto, accordi segreti e interventi di diplomatici stranieri
- Se la transizione non si completa pacificamente, disordini di piazza o nuove elezioni farebbero probabilmente il gioco di Putin
The Infamous Date That Looms Over the Hong Kong Protests, Jeffrey Wasserstrom, The Atlantic
- Echi di Solidarnosc dietro le proteste dei giovani cinesi contro la legge sull'estradizione (ma in realtà contro il regime): organizzazioni cristiane attive politicamente, un potere distante ma onnipresente, Joshua Wong o Denise Ho come Adam Michnik
- Una città considerata politicamente spenta fino a pochi anni fa, oggi vive e si muove come se ci fosse speranza
El día que ABC entrevistó al «inculto» y «simplista» Adolf Hitler, Manuel P. Villatoro, ABC
- Il 6 aprile 1923 il quotidiano spagnolo ABC pubblicava un'intervista a un giovane Adolf Hitler, "capo del fascismo bavarese"
- Alto, di spalle ampie, muscoloso, vestito come un funzionario di seconda categoria, mascelle inferiori energiche, naso plebeo. Così appare il non ancora Führer al giornalista, quando entra nella residenza dell'ex ammiraglio artefice dell'incontro
- Il suo programma, un insieme di nazionalismo intransigente e dittatura rivoluzionaria, con molti punti di contatto con il Soviet. Attacco al marxismo e al capitale
- "Qual è il grado di influenza que esercita quest'uomo e dove?"
11 jun 2019
Etcetera (3). Cina. 1984. Kazakhstan.
The Messy Truth About Social Credit, Shazeda Ahmed, Logic Mag
- Gli aspetti orwelliani della società cinese potrebbero non includere il cosiddetto Social Credit System, almeno nelle intenzioni di chi l'ha promosso
- Mentre in occidente lo si descrive come l'ennesimo metodo di pianificazione e controllo degli individui, in Cina è visto come uno strumento virtuoso finalizzato al miglioramento dei comportamenti sociali
- Liste nere per chi infrange procedimenti amministrativi o non paga una multa, liste rosse per chi compie scrupolosamente i dettami dell'autorità o, per esempio, dona sangue. Ma anche incentivi per l'acquisto di tecnologia e viaggi all'estero o pubblicazione dei dati dei malfattori (laolai) su siti web
- La collaborazione fra stato e imprese tecnologiche segnerà l'evoluzione di questa forma di paternalismo di stato cinese e determinerà le conseguenze di un esperimento sociale dal potenziale distopico
On Its 70th Anniversary, Nineteen Eighty-Four Still Feels Important and Inspiring, Jonathan Kay, Quillette
- Il sesso come atto politico, Winston come anti-eroe
- Orwell come Zamyatin, senza fantascienza e con un finale inglorioso
- La debolezza dell'intelligentsia per le dottrine totalitarie
- Orwell, l'anti-profeta
With Kazakhstan’s presidential election over, the real work begins, Peter Leonard e Almaz Kumenov, Eurasianet
- Nazarbayev abbandona, Tokayev vince facile l'elezione presidenziale, tutto come previsto. O quasi
- Primo, il padre della patria non andava mai sotto il novantotto per cento, il suo successore si attesta sul settanta
- Secondo, il futuro del prossimo parlamento kazako potrebbe non essere così monolitico, e per la prima volta un'opposizione non organica al regime potrebbe farsi largo
- Terzo, le proteste a Nur-Sultan e a Almaty, prima e durante il voto, da parte della gioventù urbana
The Messy Truth About Social Credit, Shazeda Ahmed, Logic Mag
- Gli aspetti orwelliani della società cinese potrebbero non includere il cosiddetto Social Credit System, almeno nelle intenzioni di chi l'ha promosso
- Mentre in occidente lo si descrive come l'ennesimo metodo di pianificazione e controllo degli individui, in Cina è visto come uno strumento virtuoso finalizzato al miglioramento dei comportamenti sociali
- Liste nere per chi infrange procedimenti amministrativi o non paga una multa, liste rosse per chi compie scrupolosamente i dettami dell'autorità o, per esempio, dona sangue. Ma anche incentivi per l'acquisto di tecnologia e viaggi all'estero o pubblicazione dei dati dei malfattori (laolai) su siti web
- La collaborazione fra stato e imprese tecnologiche segnerà l'evoluzione di questa forma di paternalismo di stato cinese e determinerà le conseguenze di un esperimento sociale dal potenziale distopico
On Its 70th Anniversary, Nineteen Eighty-Four Still Feels Important and Inspiring, Jonathan Kay, Quillette
- Il sesso come atto politico, Winston come anti-eroe
- Orwell come Zamyatin, senza fantascienza e con un finale inglorioso
- La debolezza dell'intelligentsia per le dottrine totalitarie
- Orwell, l'anti-profeta
With Kazakhstan’s presidential election over, the real work begins, Peter Leonard e Almaz Kumenov, Eurasianet
- Nazarbayev abbandona, Tokayev vince facile l'elezione presidenziale, tutto come previsto. O quasi
- Primo, il padre della patria non andava mai sotto il novantotto per cento, il suo successore si attesta sul settanta
- Secondo, il futuro del prossimo parlamento kazako potrebbe non essere così monolitico, e per la prima volta un'opposizione non organica al regime potrebbe farsi largo
- Terzo, le proteste a Nur-Sultan e a Almaty, prima e durante il voto, da parte della gioventù urbana
9 jun 2019
Etcetera (2). Romanov. Orban. Bielorussia.
The Devastating True Story of the Romanov Family's Execution, Simon Sebag Montefiore, Town and Country (2018)
- I dettagli macabri dell'esecuzione di massa della famiglia reale russa, nel luglio 1918
- I problemi di una sepoltura, allora e oggi
The Rise and Fall of the Man Who Created Viktor Orbán's System, Rényi Pál Dániel, Tldr
- Fino al 2014, al numero 8 di via Rádoc, a Budapest, si è scritta la storia politica ed economica dell'Ungheria contemporanea
- Negli anni '90 Fidesz aveva bisogno di soldi per dare l'assalto al potere e Lajos Simicska, il padrone di casa, glieli trovava
- Dagli investimenti nel settore immobiliare al controllo dei media, lui e Orban hanno costruito da allora la fortuna del partito, dentro e fuori dalle istituzioni
- Poi qualcosa si è rotto e da ideologo del potere Simicska è diventato il nemico pubblico per eccellenza del governo, nonché paradossalmente l'unica speranza di un'opposizione disorientata
- Ma la vendetta non si è compiuta, Fidesz ha rivinto nel 2018 e l'impero economico del suo ex mentore è stato smantellato
- Questa è la storia di un'amicizia finita male e di un grande progetto politico concepito a tavolino per occupare tutte (o quasi) le principali strutture dello stato
Belarusian culture: Still a terra incognita, Tomasz Kamusella, New Eastern Europe
- La lingua e la cultura bielorusse sembrano vivere all'ombra del padre-padrone russo, in una retroguardia perenne
- Alhierd Bacharevic è un'eccezione letteraria ancora sconosciuta in occidente
The Devastating True Story of the Romanov Family's Execution, Simon Sebag Montefiore, Town and Country (2018)
- I dettagli macabri dell'esecuzione di massa della famiglia reale russa, nel luglio 1918
- I problemi di una sepoltura, allora e oggi
The Rise and Fall of the Man Who Created Viktor Orbán's System, Rényi Pál Dániel, Tldr
- Fino al 2014, al numero 8 di via Rádoc, a Budapest, si è scritta la storia politica ed economica dell'Ungheria contemporanea
- Negli anni '90 Fidesz aveva bisogno di soldi per dare l'assalto al potere e Lajos Simicska, il padrone di casa, glieli trovava
- Dagli investimenti nel settore immobiliare al controllo dei media, lui e Orban hanno costruito da allora la fortuna del partito, dentro e fuori dalle istituzioni
- Poi qualcosa si è rotto e da ideologo del potere Simicska è diventato il nemico pubblico per eccellenza del governo, nonché paradossalmente l'unica speranza di un'opposizione disorientata
- Ma la vendetta non si è compiuta, Fidesz ha rivinto nel 2018 e l'impero economico del suo ex mentore è stato smantellato
- Questa è la storia di un'amicizia finita male e di un grande progetto politico concepito a tavolino per occupare tutte (o quasi) le principali strutture dello stato
Belarusian culture: Still a terra incognita, Tomasz Kamusella, New Eastern Europe
- La lingua e la cultura bielorusse sembrano vivere all'ombra del padre-padrone russo, in una retroguardia perenne
- Alhierd Bacharevic è un'eccezione letteraria ancora sconosciuta in occidente
4 jun 2019
Etcetera (1). Tiananmen. Austria. Millenials.
The New Tiananmen Papers, Andrew J. Nathan, Foreign Affairs
- Due settimane dopo la strage del 4 giugno il gruppo dirigente del PCC si riunisce in segreto per esprimere appoggio a Deng e valutare i recenti avvenimenti
- Teorie della cospirazione, retorica anti-occidentale, accuse a Hu Yaobang e Zhao Ziyang, assenza di autocritica
- Le riforme economiche vengono messe in discussione ma non il suo impulsore: se Zhao era al servizio del capitalismo, Deng resta un intoccabile
- I problemi della leadership collettiva e la tendenza all'accentramento del potere in una sola persona, fino alla consacrazione di Xi Jinping
- La contraddizione irrisolvibile: la crescita della classe media produce nel regime la necessità di un controllo sempre più stretto
Balancing Principles and Politics in Austria, Declan Leary, National Review
- Qualcuno tende una video-trappola al vicepresidente austriaco e leader del partito della destra radicale FPÖ
- Il cancelliere Kurz (ÖVP) rompe l'alleanza conservatrice a Vienna
- Quella che sembra una decisione moralmente ineccepibile (si parla di possibile corruzione) può rivelarsi un boomerang politico
- La coalizione della destra austriaca come modello di governo per altri paesi europei?
Thoughts from a hipster coffee shop..., Alyssa Ahlgren, Alpha News
- Risposta a Alexandria Ocasio-Cortez, secondo cui la sua generazione non ha mai conosciuto la prosperità
- Il problema è esattamente l'opposto
The New Tiananmen Papers, Andrew J. Nathan, Foreign Affairs
- Due settimane dopo la strage del 4 giugno il gruppo dirigente del PCC si riunisce in segreto per esprimere appoggio a Deng e valutare i recenti avvenimenti
- Teorie della cospirazione, retorica anti-occidentale, accuse a Hu Yaobang e Zhao Ziyang, assenza di autocritica
- Le riforme economiche vengono messe in discussione ma non il suo impulsore: se Zhao era al servizio del capitalismo, Deng resta un intoccabile
- I problemi della leadership collettiva e la tendenza all'accentramento del potere in una sola persona, fino alla consacrazione di Xi Jinping
- La contraddizione irrisolvibile: la crescita della classe media produce nel regime la necessità di un controllo sempre più stretto
Balancing Principles and Politics in Austria, Declan Leary, National Review
- Qualcuno tende una video-trappola al vicepresidente austriaco e leader del partito della destra radicale FPÖ
- Il cancelliere Kurz (ÖVP) rompe l'alleanza conservatrice a Vienna
- Quella che sembra una decisione moralmente ineccepibile (si parla di possibile corruzione) può rivelarsi un boomerang politico
- La coalizione della destra austriaca come modello di governo per altri paesi europei?
Thoughts from a hipster coffee shop..., Alyssa Ahlgren, Alpha News
- Risposta a Alexandria Ocasio-Cortez, secondo cui la sua generazione non ha mai conosciuto la prosperità
- Il problema è esattamente l'opposto
Suscribirse a:
Entradas (Atom)