tag:blogger.com,1999:blog-2939585651944733689.post886006795033323480..comments2023-08-19T06:35:51.379-07:00Comments on 1972: Unknownnoreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-2939585651944733689.post-89436694143166119492012-07-26T07:50:11.072-07:002012-07-26T07:50:11.072-07:00Bello, grazie.Bello, grazie.enzrealehttps://www.blogger.com/profile/07686099476129335861noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2939585651944733689.post-26480820052653044722012-07-26T05:03:40.073-07:002012-07-26T05:03:40.073-07:00Alle volte ho l'impressione che la storia stes...Alle volte ho l'impressione che la storia stessa sia una ripetizione delle stesse follie,delle stesse ingenuità, che ogni errore si ripete,che nessuno vuol imparare. E nonostante tutto non si può tacere,anche se il gridare non modificasse in niente la storia dell'uomo, pure bisogna lasciare un segno sulla sabbia. Qualcuno potrà vederlo e chissà magari porsi qualche domanda. Mi ha sempre colpito una storia tratta da non so che racconto: in un futuro vicino o lontano, nella metropolitana di New York,viaggia un passeggero,l'ultimo cristiano rimasto al mondo, che è il papa,con una valigia mal messa contenente qualche paramento, qualche libro. Un rapinatore lo uccide per derubarlo. Muore l'ultimo cristiano. Il rapinatore si porta via la valigia, a casa la apre ,guarda, legge un libro,ne rimane affascinato,colpito,conquistato. E la storia ricomincia. Ecco, penso che sia importante lasciare un segno, qualcuno che lo possa capire e far suo spero che ci sarà sempre.sergiohttps://www.blogger.com/profile/09168168792918363287noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2939585651944733689.post-80820999597012646032012-07-24T13:18:28.764-07:002012-07-24T13:18:28.764-07:00E' per quello che scrivo ogni volta meno. Perc...E' per quello che scrivo ogni volta meno. Perché ho l'impressione di parlare sempre delle stesse cose da anni.<br /><br />Enzoenzrealehttps://www.blogger.com/profile/07686099476129335861noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2939585651944733689.post-19383419936475279552012-07-24T10:08:38.584-07:002012-07-24T10:08:38.584-07:00È come se fossimo ancora negli anni '50, con l...È come se fossimo ancora negli anni '50, con la Russia vista come un miraggio,oggetto di discussioni e riflessioni: nessuno,o quasi, gridava che era un regime dispotico e infame. Lo stesso per Cuba,ancora oggi, stessa cecità,stesso wishful thinking,stessa malafede da un lato e ingenua ignoranza dall'altro. Non ci si vergogna di agitare bandiere rosse con il Che. Tutto come allora, e dai giovani poi! Si ricomincia sempre lo stesso cammino. Bisogna gridare,nonostante tutto. Servirà almeno a noi.sergiohttps://www.blogger.com/profile/09168168792918363287noreply@blogger.com